Per delineare il significato di capsule collection è necessario fare un salto nel

passato, precisamente negli anni ’70 con Susie Faux, proprietario di una

delle più storiche boutique londinesi “Wardrobe”, che inventò la terminologia

Capsule Wardrobe”, termine che indicava la raccolta di capi essenziali nell’armadio

di una persona.

La celebre stilista americana Donna Karan rese poi celebre questo termine e

presentò una capsule collection di 7 pezzi intercambiabili tra loro.

Per la creazione di una capsule collection è necessario seguire 5 regole fondamentali:

– Scegliere una cromia di base;

– Scegliere attentamente linee e tagli d’abito;

– Scegliere capi classici da rivedere in chiave moderna;

– Scegliere attentamente i tessuti;

– Creare un total look.

Con il passare degli anni, inoltre, questo termine ha in parte cambiato il suo

significato originale, andando a indicare le collaborazioni di marchi di lusso con

brand low cost come H&M, Topshop, Bershka e Yoox.

Di fatto “capsule collection”è divenuto un termine che descrive linee di

abbigliamento che ripescano nel passato i prodotti che hanno fatto storia e

diventati iconici e vengono rivisti con occhi moderni sia per materiali che per finiture.

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